L’abbigliamento moda è il traino del conto terzi in Italia. Lo rileva la ricerca “Il conto terzi in Italia’” presentata dalla Fondazione Symbola e da Farmindustria. Per questo studio, il conto terzi è un ecosistema produttivo che fa grande l’Italia. Sul totale del fatturato italiano conto terzi, l’abbigliamento vale l’8,2%, conquistando così il secondo posto dopo l’automazione. In Italia, sono 108 mila le imprese della manifattura che almeno una volta hanno prodotto conto terzi. Dress & Company è orgogliosa di far parte di questo virtuoso ecosistema.
Perché il conto terzi è un’eccellenza produttiva italiana?
Un’eccellenza produttiva è costituita di flessibilità e affidabilità. Il Made in Italy è caratterizzato innanzitutto dal fattore umano. Da esso dipendono qualità produttiva, capacità di innovare e di affrontare la complessità del mercato e le sue esigenze. In questa partita, sono centrali, tecnologia e impianti, necessari a garantire affidabilità, efficienza e innovazione. La tradizione e l’esperienza ultradecennale di Dress & Company hanno scritto tutti questi valori nel dna dell’azienda.
Perché il conto terzi del settore moda è una specializzazione?
Capacità ed efficienza hanno caratterizzato la storia e l’affermazione del conto terzi del comparto moda in Italia. L’orgoglio di sentirsi specialisti di questa produzione è la leva del suo rilancio. Il 2021 sarà l’anno della svolta, perché sulle difficoltà si misura la capacità di ripartire, con modelli flessibili e al passo con la trasformazione epocale di questo mercato. Dress & Company intende combattere questa battaglia. Per vincere e crescere.